LA BELLE EPOQUE DELLO SPORT LOMBARDO 

La belle époque ha un inizio simbolico, che coincide con l’inaugurazione avvenuta nell’aprile del 1900 del  “palcoscenico del mondo”, l’Esposizione Universale di Parigi, e una conclusione concretissima e fragorosa che ha luogo nell’agosto del 1914, quando una delle tante guerre balcaniche si trasforma in conflitto europeo.

Gli anni racchiusi tra queste due date-spartiacque sono prima di ogni altra cosa uno stato d’animo che accomuna tutto il Vecchio Continente sovrano e libero delle grandi potenze e degli sterminati imperi coloniali, ciecamente convinto della sua inesauribile ricchezza economica e culturale.pdf.......clicca sull'icona per visualizzare l'intero documento

LE CINQUE VIE. LE  ORIGINI DEL SISTEMA SPORTIVO NAZIONALE

L’amico Vincenzo Pennone, nell’affidarmi il compito di ricostruire la nascita del sistema sportivo nazionale, mi ha servito di barba e capelli. Tanto per cominciare, è impossibile rintracciare all’anagrafe un vero e proprio atto di nascita. Va detto poi che, come avveniva prima dell’introduzione della prova del DNA, la ricerca della paternità appare quanto mai incerta.

Senza contare inoltre che il parto, più che come frutto di una rigorosa pianificazione, va interpretato come l’esito di iniziative casuali, disorganiche, non di rado contraddittorie, in un groviglio reso ancora più intricato dai caratteri originali della storia nazionale, che esaltano la diversità e il localismo.pdf......clicca sull'icona per visualizzare l'intero documento

DA GIUSEPPE RADAELLI A GIUSEPPE MANGIAROTTI: LA SCHERMA MILANESE NEL LUNGO OTTOCENTO

L’amico Giovanni Lodetti mi ha arruolato nelle file dei relatori di questo convegno che intende rendere omaggio alla figura e all’opera di suo padre. Dico subito che le mie competenze negli aspetti tecnici riguardanti la scherma sono pari a quelle di chi sovraintende alle campagne acquisti dell’Inter.

Sono semplicemente uno storico impegnato, come la vecchia talpa di Marx, a scavare alle radici dei fenomeni, nella convinzione che lo sport, come ogni altro fenomeno sociale e culturale, abbia molto da dire sulle complesse vicende del nostro paese.pdf......clicca sull'icona per visualizzare l'intero documento

LA GINNASTICA MILANESE TRA STORIA DELLA CITTẢ E STORIA NAZIONALE

INTRODUZIONE

Mi faccio una domanda e mi do una risposta: esiste una disciplina sportiva in grado di offrirci sulle diverse fasi della complessa storia del nostro paese più indicazioni di una sfilza di manuali e di saggi? 

C’è. Il suo nome è ginnastica. Nella mia relazione tenterò di giustificare questa affermazione tenendomi in equilibrio tra la dimensione nazionale, la cornice, e il contesto milanese, il quadro ricco di elementi specifici di grande interesse.pdf.......clicca sull'icona per visualizzare l'intero documento

1896 – 1912: I LOMBARDI ALLE PRIME OLIMPIADI

Ho diviso il mio intervento in due parti.

Nella prima trarrò spunto da alcuni dati statistici per fornire informazioni utili a ricostruire alcuni caratteri specifici dello sport lombardo nel periodo preso in considerazione. Nella seconda estrarrò dalla straordinaria raccolta di vicende umane rappresentata dai Giochi Olimpici alcuni episodi in grado di far luce sul contesto sociale in cui si collocano assai più di una intera biblioteca di ponderosi saggi storici. La relazione prende in esame le prime sei edizioni delle Olimpiadi, tenendo conto che nel 1896 e nel 1904 non risulta presente alcun italiano.......pdf.......clicca sull'icona per visualizzare l'intero documento

IN STI CANTUN VECC DEL NOST MILAN: GLI SPAZI SPORTIVI MILANESI TRA L’OTTOCENTO E IL NOVECENTO

L’Arena è il terreno di sperimentazione di un ampio ventaglio di pratiche motorie e la vetrina degli eventi di spicco, ma non va considerata una cattedrale nel deserto. Nel corso degli anni nel cuore della città e nelle aree limitrofe fanno la loro apparizione spazi sportivi sempre più numerosi, efficienti e diversificati. La loro esplorazione può rivelarsi interessante per tre motivi. La cronologia delle realizzazioni documenta in primo luogo le tappe di insediamento delle discipline. Ogni spazio va inoltre considerato come una fonte storica in grado di fornire preziose indicazioni sui campi sociali in cui si inseriscono le attività e sui bisogni ai quali esse corrispondono.pdf.......clicca sull'icona per visualizzare l'intero documento

LA VIA LOMBARDA ALLO SPORT CATTOLICO

Nella sua fase di insediamento il sistema sportivo francese, che presenta numerose analogie con quello italiano, si caratterizza per la presenza di federazioni sorte su basi regionali, spesso in aperta polemica con le politiche accentratrici perseguite dalle istituzioni nazionali. Anche la Germania e la Gran Bretagna si muovono nella stessa direzione. Nulla di simile è riscontrabile nel nostro paese, se si fa eccezione per la Federazione Ciclistica Veneta e la Federazione Ciclistica Emiliana fondate nell’ultimo decennio dell’Ottocento e della Federazione Ciclistica Ligure costituita nel 1913, esperienze effimere che si sforzano di sanare il deficit di rappresentatività della traballante Unione Velocipedistica Italiana.pdf......clicca sull'icona per visualizzare l'intero documento

ROSA NELL’AZZURRO: IL BARONE E LE OLIMPIADI DI PALLANZA

L’interpretazione prevalente collega le origini dello sport italiano alle iniziative delle classi agiate e del mondo urbano concentrati nelle regioni del Nord e del Centro. Il dato è difficilmente contestabile, ma necessita di qualche aggiustamento. Nella fase di formazione del sistema sportivo nazionale compresa tra il 1861 ed il 1914 alle città si affianca infatti una serie di distretti distribuiti a macchie di leopardo sul territorio. In questa dimensione provinciale e appartata il Verbano-Cusio-Ossola occupa una posizione di assoluto rilievo. Alla sua definizione concorrono l’infittirsi della rete di comunicazioni stradali e ferroviari, la contiguità con aree sportivamente evolute.....pdf......clicca sull'icona per visualizzare l'intero documento

SCHEGGE DI IDENTITA’ NELLO SPORT LOMBARDO DEL PRIMO NOVECENTO

Le identità finalizzate a definire l’appartenenza dei soggetti alla realtà si costituiscono in un labirinto di specchi che, più che immagini fisse in formato tessera, restituiscono una serie di ologrammi cangianti. Nello stesso individuo coesistono infatti identità interdipendenti dal momento che, per dirla con Ortega Y Gasset, gli uomini altro non sono se non tutto quello che incontrano sul loro cammino.

Gli effetti di moltiplicazione si intensificano via via che su una società di ordini capace di garantire un equilibrio di lunga durata si innestano gli effetti dei processi di modernizzazione che nel corso del lungo Ottocento sconvolgono ogni manifestazione dei fenomeni sociali e culturali.pdf......clicca sull'icona per visualizzare l'intero documento

LO SPORT MILANESE TRA OTTOCENTO E NOVECENTO

Celebro proprio quest’anno i quarant’anni di matrimonio con Clio, la musa della storia. E in nessun momento mi sono sentito come figlio di una dea minore per avere scelto come terreno d’indagine le attività motorie. Credo infatti che esse rappresentino un eccezionale osservatorio dal quale diventa possibile analizzare e provare a capire le vicende sociali, culturali, politiche. Da qualche tempo ho concentrato l’attenzione sulla scena milanese, che allo sport ha dato tanto e tanto ha ricevuto. Ne ho ricavato una massa di informazioni che consentono di ricostruire le profonde trasformazioni subite dalla forma della città e la fisionomia di una metropoli complessa.Text Document.....clicca sull'icona per visualizzare l'intero documento